QUALI SONO LE RAGIONI PER STERILIZZARE UNA CONIGLIA?

La sterilizzazione della coniglia garantisce un’aspettativa di vita molto più lunga all’animale, poiché previene l’insorgenza di svariate patologie.

– TUMORI DELL’UTERO

L’adenocarcinoma uterino, un tumore maligno che origina dall’endometrio, è una delle forme più comuni di neoplasia nel coniglio. Questo tumore colpisce fino all’80% delle coniglie femmine di più di 3 anni di età. In questa specie i tumori di natura benigna sono descritti, ma risultano al secondo posto per grado di incidenza rispetto alle forme maligne.

Le tecniche di diagnostica per immagini come raggi Xecografia o TAC possono aiutare a diagnosticare la malattia e la sua progressione.

– IPERPLASIA ENDOMETRIALE

E’ la seconda patologia più comune nelle coniglie dopo l’adenocarcinoma; non è ancora del tutto chiaro se questa condizione possa evolvere nelle forme tumorali sopra descritte.

Posso essere presenti in concomitanza anche cisti mammarie e ovariche.

– PSEUDOGRAVIDANZA O GRAVIDANZA ISTERICA

La gravidanza isterica nel coniglio è generalmente associata ad insuccesso nell’accoppiamento. I segni clinici includono:

  • preparazione del nido da parte della coniglia
  • aumento di volume delle ghiandole mammarie.
  • irritabilità

Questa condizione di solito evolve spontaneamente in 16-17 giorni, ma può anche progredire in idrometra e piometra.

– IDROMETRA E PIOMETRA

L’idrometra è la terza patologia più frequentemente osservata nelle coniglie non ancora sterilizzate. Si tratta di un accumulo eccessivo di liquido nell’utero e si sviluppa in coniglie intorno ai 4 anni d’età.

La piometra è invece un’infezione dell’utero generalmente sostenuta dai batteri come la Pasteurella multocida e lo Staphylococcus aureus.

Indagini radiografiche ed ecografiche permettono di giungere alla diagnosi di idrometra o di piometra; il trattamento consiste nella sterilizzazione, associata a terapia antibiotica ad ampio spettro ed eventuali cure di supporto.

– CARATTERE
Infine, la sterilizzazione può migliorare il temperamento dell’animale, diminuendone l’aggressività e facilitando le interazioni con il nucleo familiare.