Alimentazione del cane: gli alimenti PERICOLOSI per il nostro amico

Quando si parla di cibi “proibiti” si pensa subito agli avanzi e agli scarti della nostra tavola, in particolare a quei piatti molto speziati, salati o ai cosiddetti intingoli (spezzatini, salse, sughi molto unti, eccetera).

Tra gli avanzi di cucina andrebbero il più possibile evitati:

a) OSSA COTTE, specie le ossa di piccoli animali come pollo e coniglio: sono potenziali cause di perforazioni gastriche o  intestinali, possono danneggiare il cavo orale e la lingua. Le ossa di animali più grandi (ossibuchi, ossa di prosciutto, ossa di braciola, ecc) possono essere responsabili di gastroenteriti, talvolta anche gravi, fino ad arrivare in alcuni casi ad ostruire il tratto gastroenterico, e in questi casi diventa necessario intervenire chirurgicamente.

b) PELLE del pollo/tacchino/anatra e COTENNA del maiale, che sicuramente risultano un premio molto goloso per il cane ma che causano un aumento eccessivo delle fonti lipidiche nella razione giornaliera e possono essere responsabili di gastroenteriti e, nei casi più gravi, pancreatiti acute.

c) INSACCATI (mortadella, prosciutto crudo, salsicce, prodotti salati ed essiccati), che contengono molto sale e molti grassi, e questo li rende dannosi per il cane (in fin dei conti lo sono anche per noi). Non si deve MAI dare al cane la pelle del salame. Una volta il rivestimento esterno di questo insaccato era costituito da budello, ovvero dagli intestini del maiale lavati, e poteva essere ingerito in quanto innocuo.  Oggi è stato sostituito quasi universalmente dalla plastica.

d) Alimenti troppo salati, snack, dolci e zucchero
I carboidrati servono come fonte d’energia rapidamente disponibile: però il cane non digerisce allo stesso modo tutti gli zuccheri: ad esempio, il lattosio risulta difficile da digerire, perciò la somministrazione di latte o, ancora peggio, gelato ai nostri animali può risultare dannoso per la loro flora batterica intestinale.

Glucosio e saccarosio (che è il nome scientifico dello zucchero comune) vengono invece metabolizzati, ma un loro eccesso è pericoloso perché può causare alcune malattie come il diabete mellito.

Il sale, in dosi eccessive, può essere causa di sintomi neurologici: nei casi più gravi, il cane può manifestare convulsioni e andare in coma.

e) Caramelle e dolciumi DIETETICI
I dolciumi sono generalmente poco indicati per il cane, ma il vero pericolo è costituito dallo xilitolo, un dolcificante dietetico  assolutamente innocuo per l’uomo, ma tossico per il cane perché può causare crisi ipoglicemiche.
Il risultato è una depressione del sistema nervoso centrale, con perdita di coordinazione e spasmi già a  30 minuti dalla sua ingestione. Il cane può andare incontro a morte in tempi molto brevi, in base alla quantità di xilitolo ingerita.

ALIMENTI IN CUI E’ FONDAMENTALE LA QUANTITA’

Ci sono cibi  che si possono dare al cane, ma in quantità moderate: se si superano i livelli di guardia, possono risultare tossici. Tra questi ricordiamo:

a) Il fegato
Si può dare al cane, ma non bisogna esagerare nella quantità perché è ricchissimo di vitamina A, la cui ipervitaminosi procura seri danni ai muscoli e alle ossa nonché deposito di rame nel fegato, che è una malattia letale.

b) Le solanacee (patate, pomodori, melanzane…)
La patata sbucciata e cotta è innocua per il cane, viene infatti normalmente utilizzata come fonte di amido nei mangimi specifici per intolleranze alimentari.
La patata contiene CRUDA contiene però una tossina, la solanina, che il cane non è in grado di metabolizzare e che quindi può procurare disturbi della digestione,  tachicardia, tremori e affanno. La solanina è presente in grandi quantità anche nelle foglie, nei germogli e nella buccia del tubero.
Anche pomodori e melanzane contengono solanina, però in misura minore rispetto alla patata. Più sono maturi, meno ne contengono.

c) Aglio, cipolle, fave e cavoli
Questi alimenti non soltanto sono stati somministrati per lunghi anni ai cani senza pensare che potessero essere nocivi, ma addirittura l’aglio è stato considerato un eccellente antiparassitario e quindi somministrato in grandi quantità anche nei cuccioli. In realtà tutti e tre questi alimenti contengono disolfuro di n-propile,  che in grandi quantità provoca anemie emolitiche anche gravi. Inoltre, un loro eccesso nella razione causa un aumento delle fermentazioni intestinali, con conseguenti dolore addominale e meteorismo.
La CIPOLLA è quella a maggior rischio, e i danni si verificano specialmente se viene fornita al cane per periodi prolungati (per esempio, se si somministra come insaporitore nella classica “zuppa” che si prepara per il cane).
Per quanto riguarda l’AGLIO, la dose letale è di due teste di aglio a cane circa, o un utilizzo quotidiano e continuo nel tempo.
Risulta essere quindi meno pericoloso rispetto alla cipolla. Si sente spesso parlare di questa pianta aromatica e dei suoi effetti benefici sull’organismo, come regolatore della pressione o come antiparassitario, ma sono tutte ipotesi che necessitano di studi più approfonditi e al giorno d’oggi i risultati del suo utilizzo in piccole dosi sul cane risultano controversi. Meglio non rischiare!

e) Noce moscata
Grandi dosi  di noce moscata possono provocare convulsioni, tremori, problemi al sistema nervoso centrale e persino la morte. Questo non solo nei cani, ma anche negli esseri umani

GLI ALIMENTI POTENZIALMENTE LETALI

a) Alcol
L´alcol contenuto in bevande come il vino può intossicare i cani (e i gatti) determinando vomito, diarrea, perdita della capacità motoria, scompensi del sistema nervoso centrale, tremori, difficoltà respiratorie, squilibri metabolici e coma.
Il cane non possiede gli enzimi adatti per metabolizzare questa sostanza: grandi quantità di alcol possono determinare la morte dell´animale per collasso respiratorio.

b) Avocado
Le foglie, il frutto e i semi di questa pianta contengono un principio tossico chiamato persin.  Sembra che la varietà Guatemalteca di avocado –  che è proprio quella più presente nei supermercati – sia la più tossica per i cani.

c) Cioccolato e cacao
Sono alimenti TOSSICI perché contengono teobromina,  una sostanza che il cane metabolizza molto lentamente e che può risultare fortemente lesiva su cuore, polmoni, reni e sistema nervoso centrale. Ne bastano 50 grammi per intossicare un cane di piccola taglia. Più è alta la percentuale di cacao contenuta nel cioccolato, più questo risulta pericoloso (il cioccolato fondente è il peggiore).

d) Foglie di rabarbaro
In grandi quantità possono causare convulsioni, coma e morte.

e) Luppolo
E’ uno dei costituenti principali della birra. Può causare difficoltà respiratorie, aumento della frequenza cardiaca, temperatura elevata, convulsioni e morte.

f) Noci, semi e noccioli
Le noci possono causare ostruzioni intestinali (anche perché il cane tende a mangiarsele intere, con tutto il guscio):  lo stesso vale per i noccioli. Le noci ammuffite possono causare convulsioni.
I sintomi da intossicazione sono: debolezza, soprattutto a carico degli arti posteriori, depressione, vomito, tremori, febbre, dolori addominali, e pallore delle mucose, problemi neurologici (come paralisi temporanea e incapacità a stare in piedi). Possono essere tossiche anche a basse dosi (4-5 noci per un cane di 10 kg)
Tra i semi sono tossici i semi della mela e i noccioli di ciliegia, pesca, albicocca e prugna:  attenzione, perché contengono cianuro e possono  portare fino al coma se ingeriti in grandi quantità.

g) Uva e uva sultanina
Causano gli stessi problemi di aglio e cipolle, ma con l’aggiunta di gravi danni renali: sono assolutamente da evitare perché l’insufficienza renale porta quasi sempre alla morte del cane. Inoltre contengono moltissimi zuccheri, che a loro volta non sono l’ideale per l’alimentazione canina.